La situazione delle regioni a oggi 29 gennaio 2021

In zona gialla: Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana.
In zona arancione: Sardegna, Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Lombardia.
In zona rossa: Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia.

Sono almeno 9 le regioni che sperano di passare in zona gialla: sono quelle che hanno i dati che le collocherebbero nella fascia più permissiva: Abruzzo (con Rt a 0,81 e rischio basso), Calabria, Emilia Romagna (con Rt attorno a 0,7), Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio (Rt 0,73), Marche (Rt 0,88), Piemonte e Veneto (Rt 0,62).  Ma se il passaggio dovrebbe essere sicuro per Calabria, Veneto e Emilia Romagna, che sono entrate in zona arancione l’8 gennaio, per le altre bisognerà vedere se sono trascorsi i 14 giorni consecutivi nel livello di rischio inferiore visto che la maggior parte dei provvedimenti sono in vigore dal 17 gennaio.

criteri previsti dall’ultimo Dpcm: si passa in zona arancione con Rt sopra l’1 nel suo valore minimo, mentre si entra in fascia rossa con un Rt sopra 1.25 (sempre considerando il valore inferiore della “forchetta”). Per poter passare ad esempio da arancione a giallo servono due settimane con Rt inferiore a 1. Ma oltre alle nuove soglie Rt per l’ingresso nelle fasce, bisogna guardare al tasso di incidenza (quanti positivi ogni 100mila abitanti) e agli altri 19 parametri riportati nel monitoraggio settimanale (qui i dati regione per regione e l’ultimo report completo dell’Iss). L’assegnazione a una determinata fascia dura almeno due settimane prima che si possa passare alla fascia inferiore (da rossa ad arancione ad esempio). Invece se i dati peggiorano è possibile passare alla zona più restrittiva anche prima delle due settimane.

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